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Un Uomo, un Potere, uno Stato 12 dicembre, 2008

Posted by Davide Monaco in Ma il cielo è sempre più blu.
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La Costituzione si può cambiare e poi l’ultima parola spetta ai cittadini. Ci sono due votazioni con sei mesi di tempo l’una dall’altra. Poi a decidere se la riforma sarà giusta saranno i cittadini. Questa è la democrazia.

Silvio Berlusconi

Più passa il tempo più mi convinco che il nostro Primo Ministro non conosca a fondo il concetto di democrazia. Democrazia non è mera applicazione della regola di maggioranza. La regola di maggioranza è sicuramente il metodo decisionale alla base del funzionamento delle istituzioni democratiche. Ma già Tocqueville e John Stuart Mill, durante il XIX secolo e dinanzi alla nascita delle prime democrazie liberali, ci avevano messi in guardia da uno dei pericoli più grandi che una democrazia possa correre: la tirannia della maggioranza.

Alla base di una democrazia non può esserci l’assunto secondo il quale “la maggioranza ha sempre ragione”. Alla base di una democrazia non c’è un principio di maggioranza assoluto, ma un principio di maggioranza temperato, che impone il rispetto e il coinvolgimento delle minoranze nel momento in cui si prendono le decisioni. L’attuale governo, invece, non fa che svilire questo principio, delegittimando ogni giorno le minoranze con dichiarazioni al vetriolo, chiamandole al dialogo a provvedimenti già adottati, oppure affermando che si siederà al tavolo per confrontarsi solo qualora l’opposizione accetti le condizioni dettate dal governo stesso. (altro…)

A (s)proposito di questione morale 10 dicembre, 2008

Posted by Davide Monaco in Democrats, Ispirazioni.
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La questione morale non si esaurisce nel fatto che, essendoci dei ladri, dei corrotti, dei concussori in alte sfere della politica e dell’amministrazione, bisogna scovarli, bisogna denunciarli e bisogna metterli in galera. La questione morale, nell’Italia d’oggi, fa tutt’uno con l’occupazione dello stato da parte dei partiti governativi e delle loro correnti, fa tutt’uno con la guerra per bande, fa tutt’uno con la concezione della politica e con i metodi di governo di costoro, che vanno semplicemente abbandonati e superati. Ecco perché dico che la questione morale è il centro del problema italiano. Ecco perché gli altri partiti possono provare d’essere forze di serio rinnovamento soltanto se aggrediscono in pieno la questione morale andando alle sue cause politiche. […] Quel che deve interessare veramente è la sorte del paese. Se si continua in questo modo, in Italia la democrazia rischia di restringersi, non di allargarsi e svilupparsi; rischia di soffocare in una palude.

Enrico Berlinguer, intervista ad Eugenio Scalfari, 28/07/81

Si parla di nuovo di questione morale. Con le dovute (e abissali) differenze:  prima Berlinguer, oggi Berlusconi. Che Silvio abbia fatto finalmente un esame di coscienza? No, ci mancherebbe. Dopo la catena di inchieste giudiziarie che hanno riguardato amministrazioni di centrosinistra, il Cavalier Impunità ha dichiarato che la questione morale è tutta all’interno del Partito Democratico. (altro…)

…questo è il tempo 8 dicembre, 2008

Posted by Davide Monaco in Pensieri estemporanei.
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Venerdì, le tre.

“Un momento ancora e sarei stato preso nella trappola dello specchio. La evito, ma solo per cadere in quella del vetro: sfaccendato, le  braccia ciondoloni, m’avvicino alla finestra. Il Cantiere, la Palizzata, la Stazione Vecchia-la Stazione Vecchia, la Palizzata, il Cantiere. Sbadiglio così forte che agli occhi mi sale una lacrima. Tengo la pipa con la destra e nella sinistra il pacchetto del tabacco. Bisognerebbe caricare questa pipa. Ma non ne ho il coraggio. Le mie braccia rimangono penzoloni, appoggio la fronte contro il vetro. Questa vecchia mi irrita. Trotterella con ostinazione, lo sguardo smarrito. Alle volte s’arresta con un’aria impaurita, come se un nemico invisibile l’avesse sfiorata. Eccola sotto la mia finestra, il vento le appiccica le sottane contro i ginocchi. Si ferma, s’aggiusta il fazzoletto, le mani tremano. Riparte. Ora la vedo di schiena. Vecchia blatta! Immagino che volterà a destra per il viale Noir. Per questo dovrà percorrere un centinaio di metri, con la sua andatura ci metterà almeno dieci minuti, dieci minuti durante i quali io resterò così, a guardarla, la fronte incollata contro il vetro. Si fermerà venti volte, ripartirà, si rifermerà…

Io vedo l’avvenire. E’ là, posato sulla strada, appena un po’ più pallido del presente. Che bisogno ha di realizzarsi? Che cosa ci guadagna? La vecchia s’allontana zoppicando, si ferma, si tira su una ciocca grigia che le sfugge dal fazzoletto. Cammina, era là, ora è qui… non so più come sia: li vedo, i suoi gesti, o li prevedo? Non distinguo più il presente dal futuro, e tuttavia la cosa continua, si realizza a poco a poco; la vecchia avanza per la via deserta, sposta le sue grosse scarpe da uomo. Questo è il tempo, nè più nè meno che il tempo, giunge lentamente all’esistenza, si fa attendere, e quando viene si è stomacati perchè ci si accorge che era già lì da un pezzo. La vecchia s’avvicina all’angolo di strada, non è più che un piccolo fagotto di panni neri. Ebbene, sì, mi pare che questo è nuovo, lei non era laggiù un momento fa. Ma è un nuovo appannato, deflorato, che non può mai sorprendere. Ella sta per voltare l’angolo della strada, volta- dura un’ eternità.

Tratto da La Nausea di Jean Paul Sartre. Geniale.

L’energia degli interessi 5 dicembre, 2008

Posted by Davide Monaco in Ma il cielo è sempre più blu.
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Dopo il ritorno al nucleare, i tagli alla ricerca e lo scontro con l’Unione Europea sul piano energetico, ecco un altro numero del circo berlusconiano. Nel DL 185/2008, il cosiddetto decreto anticrisi, compare infatti l’annullamento delle agevolazioni fiscali sul risparmio energetico.

La misura, varata dal governo Prodi e fortemente voluta dall’allora ministro Bersani, prevedeva una detrazione del 55% del costo sostenuto per interventi di risparmio energetico effettuati su abitazioni private. L’incentivo ad oggi è stato utilizzato da 230.000 famiglie e, a detta del ministro ombra per l’ambiente Ermete Realacci, “ha messo in moto un volano di affari superiore ai 3 miliardi di euro”. (altro…)

RiPartito Democratico 3 dicembre, 2008

Posted by Davide Monaco in Democrats.
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Gli iscritti e le iscritte al Partito Democratico hanno inoltre il diritto di partecipare all’elezione diretta dei Segretari e delle Assemblee ai livelli territoriali inferiori a quello regionale

Statuto del Partito Democratico, articolo 2 comma 5

Elezioni per il Comune di Roma. 28 aprile 2008. Il Partito Democratico, dopo la sconfitta nelle politiche, perde anche la Capitale, amministrata da sei anni da Walter Veltroni. Una batosta.

Dicembre 2008, dopo l’elezione di Morassut a Segretario regionale del Lazio, è il Segretario romano a dover essere eletto. In una situazione di totale confusione, con uno statuto regionale ancora da approvare (tra i pochissimi in Italia), ci si sarebbe aspettato un grande momento di partecipazione e di mobilitazione dei militanti, per eleggere attraverso elezioni interne il più possibile trasparenti la carica più importante del PD di Roma. Ci si sarebbe aspettati, insomma, di ripartire con il piede giusto, di reagire alla sconfitta patita a vantaggio del sindaco più a destra del Paese. Ma così non è stato.

L’attuale coordinatore provvisorio, tale Riccardo Milana, ha spinto in maniera prepotente per farsi eleggere da un’assemblea romana non legittimata a farlo, in quanto non ancora integrata con i coordinatori dei circoli territoriali. E ponendo, durante l’ultima assemblea, dei paletti insostenibili, come la presentazione delle candidature entro un’ora dallo scioglimento dell’assemblea stessa. Ne è seguita una lite furibonda con il parlamentare Roberto Giachetti. (altro…)

Il Cavaliere inesistente 1 dicembre, 2008

Posted by Davide Monaco in Ma il cielo è sempre più blu.
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Anche il povero ha una precisa funzione nella vita sociale: permettere al ricco l’esercizio della generosità

Jean Paul Sartre

Seimiliarditrecentomila euro. Tanto vale il pacchetto (regalo) anticrisi varato dal Consiglio dei Ministri che gli italiani troveranno sotto l’albero. Scartando il pacco (è proprio il caso di chiamarlo così) ci accorgiamo che è vuoto.

  • Social Card e bonus per le famiglie meno abbienti: tre miliardi di euro praticamente polverizzati. L’intervento riguarderà sì, otto milioni di famiglie, ma sarà come una mano che porge una moneta nel cappello di un clochard: si va da un minimo di pochi centesimi al giorno ad un massimo di due o tre euro, praticamente un buono omaggio del panettiere per un chilo di pane ogni mattina.
  • Ancoraggio al 4% di interesse per i mutui a tasso variabile: questo spiega quanta efficacia abbia avuto l’intervento per la rinegoziazione dei mutui con le banche tanto sbandierato dal ministro Tremonti qualche mese fa.
  • (altro…)